Ed alla fine CHI andrà in vacanza?Ecco un paio di cose che i TUOI clienti guarderanno prima di prenotare!

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E’ appena passata Pasqua, con tutte le strutture ricettive chiuse, ed in questi giorni particolari sto riflettendo sulle attività che mi aspetteranno nei prossimi mesi per la ripartenza del settore turismo ed hospitality di cui sono protagonista in ambito lavorativo.

In queste ultime settimane di “lock-down” ,nello smarrimento per una stagione turistica invernale terminata prematuramente e con un occhio all’evoluzione dei fatti per ipotizzare l’inizio della stagione estiva,ho trovato molti spunti su quelli che potrebbero essere gli scenari nel breve e medio termine.

Ovviamente nessuno azzarda ipotesi su eventuali date di apertura, perché sarebbe qualcosa privo di qualsiasi fondamento;ho sentito telefonicamente alcuni albergatori del lato nord del Lago di Garda che stavano facendo alcune valutazioni per aprire entro la fine di maggio: ed anche qua se hai la struttura di proprietà potrebbe forse avere un senso, ma se stai gestendo una struttura in affitto,una eventuale apertura con la bassa occupazione ipotizzata sarebbe un disastro.

Le previsioni statistiche parlano di un impatto devastante sul turismo con UN CALO di circa 28,5 milioni di turisti quest’anno a causa del Covid-19, e come si può vedere dal grafico sottostante, Veneto, Lombardia e Toscana saranno, in proiezione di turisti attesi, le più penalizzate.(fonte:Statista)
Sono in tanti invece concordi ad evidenziare che si dovrà ovviamente e presumibilmente puntare sul turismo interno e quindi nazionale,e molto poco sugli esteri, che potrebbero avere difficoltà o poca propensione a spostamenti verso altri territori, in una fase di ripresa valutazione sugli impatti residui della pandemia.

Le linee guida provvisorie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a cui tutte le strutture dovranno obbligatoriamente adeguarsi, sostanzialmente parlano di:

1.Informazione e comunicazione
2.Attrezzature e kit medici necessari alla reception
3.Misure di distacco sociale, pulizia delle mani e igiene respiratoria
4.Monitoraggio degli ospiti che sono probabilmente malati
5.Disinfezione dell’acqua
6.Attrezzature per equipment lavaggio e lavanderia
7. Climatizzazione
8.Buffet e macchine per bevande
9.Lavare piatti, argenteria e biancheria da tavola
10.Pulizie delle Camere e degli Ambienti-con focus con le dotazioni del personale.

Per vedere e scaricare il DOCUMENTO PROVVISORIO COMPLETO dell’OMS potete fare clic QUI

A detta di molti esperti di settore ci saranno dei valori aggiunti ,che sicuramente potrebbero essere motivo di scelta dell’ospite,che vorrà maggiori garanzie e certezze.

E quali saranno ad oggi queste pratiche a valore aggiunto  di cui si parla?

A.SANIFICAZIONE AREE

Sebbene diversi articoli tra cui uno apparso recentemente sulla rivista SCIENCE(visibile QUI)evidenzino come questi virus siano protetti da uno strato protettivo di grasso e “… studi precedenti mostrano che disinfettanti domestici comuni, incluso il sapone o una soluzione di candeggina diluita, possono disattivare i coronavirus sulle superfici interne…” ; si stanno affacciando sul mercato sempre più aziende che offrono servizi di SANIFICAZIONE ad Ozono, capaci secondo alcuni recenti test, condotti anche dall’Università di Tor Vergata, di abbattere in soli 20 minuti la carica virale presente in una camera o in un locale contaminato da soggetti infetti.[fonte test-QUI]

B.OFFRIRE UPGRADE ROOM SERVICE

Ipotizzando in maniera scontata l’adeguamento alle direttive OMS, sembra sempre più evidente che per esempio, potrebbe essere vincente la possibilità di OFFRIRE un UPGRADE per il servizio della colazione/pranzo in ROOM SERVICE,al fine di evitare al massimo la promiscuità ed i contatti negli spazi comuni e garantire livelli di sicurezza degli ospiti.
Fermo restando che da normativa ci sarà uno scaglionamento degli ospiti per i turni della colazione/pranzo, c saranno distanziamenti “fisici” da normativa e che il buffet dovrà essere rivisto con tutti gli accorgimenti atti a garantire la sicurezza degli stessi.

Sono solo alcune possibili idee operative, che si possono adattare a scenari che si stanno ogni giorno presentando, nell’attesa di regole definitive e soprattutto ipotesi concrete di modalità/tempistiche di riapertura di Hotel e Ristoranti,in un contesto che non ha precedenti nella storia recente.

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